
La prof.a Patrizi ha letto il bullismo come una storia che viene da lontano, dalle discriminazioni del quotidiano, da espressioni linguistiche apparentemente “leggere”, che contengono una pericolosa potenza di costruire pensiero, discriminatorio, violento, bullizzante.
Il problema non è il bullo, non è la vittima, non è chi non interviene: il problema è il problema della sofferenza, del bullo che non sa riconoscere le proprie emozioni, della vittima che subisce e tace per minaccia e di chi non interviene per paura.
È necessario coinvolgere e farsi coinvolgere in un lavoro di squadra, attraverso la contaminazione e la diffusione di una cultura della relazione, dell’ascolto e dell’aiuto reciproco, del rispetto e della responsabilità, come avviene in Student’s got talent, dove ragazzi e ragazze si esercitano nel fare positivo, senza prevaricazioni, nell’obiettivo di essere, diventatate le/i migliori se stessi possibili.
È possibile dare un'occhiata alle foto dell'evento cliccando qui: Gallery - Students got Talent Sardegna.