Il progetto, il modello, il team

Il gruppo di ricerca di psicologia sociale e giuridica del Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali dell’Università di Sassari, coordinato dalla Prof.ssa Patrizia Patrizi, oggi diventato team delle pratiche di giustizia riparativa [1]ha avviato il 18 giugno 2014, insieme alla Direzione della Casa di Reclusione di Nuchis e in collaborazione con l’Amministrazione Comunale della Città di Tempio Pausania, un programma teso a promuovere esperienze di giustizia riparativa, a partire dalle buone pratiche attive e dalle reti esistenti, all’interno dell’istituto penitenziario ma anche in altri contesti comunitari della città di Tempio.

Da alcuni anni il gruppo di ricerca sta lavorando a uno strumento concettuale impostato in chiave di Restorative Justice e basato su un approccio relazionale, pacifico, responsabile e solidale: il modello Co.Re. - Comunità di Relazioni Riparative. Il modello si pone in linea con i più recenti orientamenti scientifici che sostengono la necessità di sviluppare sistemi di intervento capaci di ridurre il conflitto all’interno delle dinamiche sociali, generando nel contempo dinamiche positive di inclusione. La comunità diventa così il luogo nel quale si possono promuovere stili di vita e di relazione orientati al benessere della persona e della collettività e alla pace (Patrizi, Lepri, Lodi 2016; Patrizi, Lepri, Lodi, Dighera, 2016). Il concetto di comunità relazionale include, in una prospettiva di lavoro promozionale “con” le persone, il focus dell’agire professionale sulla qualità della vita e sulle variabili che permettono la piena attivazione delle risorse individuali e sociali, come quelle provenienti dalla psicologia positiva (p.e. coraggio, speranza, ottimismo, resilienza etc.). Tali costrutti permettono di spostare l’ottica dell’intervento dalla “cura” alla prevenzione e promozione della salute, del benessere e della qualità della vita dell’intera comunità, rafforzandone in tal modo il senso di sicurezza sociale vissuto al suo interno.

È da questo orientamento che si sono generate le progettualità realizzate negli ultimi anni dal gruppo di ricerca. Questi i temi principali: a) risanare relazioni avvicinando contesti e sistemi b) intervenire per sollecitare in quei contesti/sistemi interessi di reciprocità c) intercettare le criticità per poterle utilizzare come avvio del processo. La città di Tempio Pausania (la città che non voleva i detenuti, i detenuti che avrebbero preferito stare nelle loro città), la città di Mentana (tessere la rete per contrastare dispersione e monitorare progetti di inclusione sociale attraverso azioni di agricoltura sociale), la compagnia teatrale "Stabile Assai", con la direzione di Antonio Turco, della Casa di reclusione di Rebibbia a Roma (dove gli spettacoli teatrali riuniscono i detenuti/semi-liberi/affidati e la comunità esterna per riavvicinare persone laddove il carcere ha separato, per promuovere la comprensione reciproca al di là degli stereotipi).

 Il team è composto da psicolog* specializzat* in psicoterapia, psicologia giuridica, counseling psicologico: dott. Gian Luigi Lepri, già assegnista di ricerca e giudice onorario presso il Tribunale per i Minorenni di Roma, con funzioni di coordinamento e facilitatore delle conferenze riparative; dott. Ernesto Lodi, già assegnista di ricerca, attualmente giudice onorario presso il Tribunale per i Minorenni di Sassari, con referenza per la ricerca e i processi di benessere; dott.ssa Maria Luisa Scarpa, giudice onoraria presso il Tribunale per i Minorenni di Sassari, referente per il counseling psicologico. Fa parte del team anche un giurista il dott. Nicola Fresu, esperto in tematiche sociali, in particolare in diritto della persona minorenne, referente per l’area giuridica.

 

Privacy e note legali

Social networks

Contatti

Comune di Tempio Pausania
Piazza Gallura 3
07029 Tempio Pausania (SS)

079 679999
079 631859
 PEC Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.